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Dormire in un trullo: protagonisti di una fiaba per una notte

Lo short-weekend in Puglia dello scorso fine settimana era partito con l’intento di portare i bambini allo Zoo Safari di Fasano, ma c’era anche l’idea di rimanere lì per la notte e approfittare della domenica per fare qualcos’altro. A quel punto mi è balenato subito il pensiero di pernottare ad Alberobello e di provare a realizzare un mio grande sogno: dormire in un trullo. Vi racconto la nostra esperienza!

dormire in un trullo

Così mi sono subito messa alla ricerca, spulciando i vari siti come booking.com e trivago.it, per trovare la soluzione più adatta a noi e, tra le opzioni risultanti dalla mia ricerca, è apparso proprio ciò che cercavo: un B&B in un trullo a circa 2-3 km dal centro di Alberobello.

Sulla strada da Fasano al nostro B&B abbiamo già iniziato a respirare l’atmosfera unica di questa zona della Puglia, fatta di campagne e verde sconfinato in cui l’occhio è catturato dagli antichi trulli che per molti km popolano quest’area.

dormire in un trullo

Giunti al luogo del nostro pernottamento, il B&B la Civetta, mi sentivo sempre più come una bambinetta nel mondo delle fiabe. Avevamo prenotato 3 trulli (uno a famiglia), due dei quali vicini, mentre il nostro era a qualche centinaia di metri di distanza, in un’altra strada, in una frazione silenziosa e molto caratteristica, dove tutte le abitazioni e anche le chiesette erano dei trulli.

Il nostro trullo era davvero favoloso, un trullo doppio e multifamiliare con due camere da letto matrimoniali e 2 lettini singoli nel salotto, cucinotto, bagno con doccia con chromoterapia e vasca idromassaggio (anche se entrambe non funzionavano benissimo e la doccia aveva uno sportello mancante, rimanendo quindi aperta). Ma non è finita qui, perché avevamo anche un piccolo terrazzino sui tetti, con vista su Alberobello in lontananza, e un ampio giardino con un tavolo rettangolare per il pranzo e la cena con tanto di barbecue professionale e un gazebo bianco in legno con un tavolo rotondo dal diametro molto grande che ci ha permesso, l’indomani mattina, di fare colazione tutti e 10 insieme.

dormire in un trullo

Dormire in un trullo è stato davvero suggestivo, un sogno che si è realizzato, almeno per me e per il piccolo D. che continua a chiedermi di tornare nel paese dei trulli. Anche se per poche ore, ci è sembrato di vivere in un mondo magico e di essere personaggi di una fiaba tutta nostra. Ci siamo goduti ogni attimo trascorso nel “nostro” trullo, rimanendo sempre più affascinati dalle sue pareti in pietra bianca, dal suo caratteristico tetto, dalla sua meravigliosa aura. Per poche ore ci è sembrato di vivere in un universo parallelo, in un tempo sospeso tra il sogno e la fantasia, per poche ore ci siamo rilassati come non ci capitava da tempo. Un’esperienza che non dimenticheremo mai e che ho sempre sperato di poter vivere, resa migliore dalla presenza di mio figlio e del mio compagno e di una buona compagnia. Un sogno che, finalmente, si è realizzato, superando di gran lunga le mie aspettative.

dormire in un trullo

L’indomani mattina, sull’uscio di casa, abbiamo trovato un grazioso cestino da pic-nic lasciatoci nel silenzio più assoluto dal proprietario del B&B e contenente tutto il necessario per una ricca e gustosa colazione che abbiamo consumato, tutti e 10, all’ombra del gazebo nel nostro giardino. E, ormai, era arrivata l’ora di lasciare il nostro adorato trullo, per muoverci alla volta di Alberobello e di Polignano a Mare, non prima di aver scattato abbastanza foto da ritenerci soddisfatti.

dormire in un trullo

Sappiate che dormire in un trullo non è impossibile e non è un lusso per pochi. Sono sempre di più le strutture alberghiere e i B&B in questa zona della Puglia ad essere ospitate in trulli e i prezzi sono anche accessibili. Se siete intenzionati a vivere anche voi quest’esperienza unica, mettetevi subito alla ricerca. Dal canto mio, vi suggerisco vivamente il B&B La Civetta e il suo gentilissimo e disponibile proprietario. Ci state?

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