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Trani: un giorno nella “Perla del Sud”, tra mare e leggende

La magnificenza della Cattedrale romanica affacciata sul mare Adriatico, il Castello Svevo e il silenzioso quartiere ebraico da un lato; dall’altro la Villa Comunale a misura di bambino e la passeggiata fino al Fortino con vista mozzafiato sul piccolo porto turistico e l’antico borgo marinaro. Nel mezzo la vita che scorre, il profumo di mare e i localini e ristoranti dove gustare le prelibatezze del posto. Questa è Trani, tra le meraviglie di Puglia, non a caso detta la “Perla del Sud”, meta ideale per chi vuole godersi un weekend da sogno. Sì, anche per chi viaggia con i bambini e vi svelo perché.

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Desideravo visitare Trani da anni, da quando vidi per la prima volta un’immagine della sua Cattedrale illuminata di rosa affacciata sul mare. E questo desiderio è diventato realtà questa primavera, quando abbiamo deciso di regalarci un mini-tour in Puglia (dopo Vieste la scorsa estate, perché alla Puglia non sappiamo rinunciare), pernottando proprio a Trani, così da visitarla al meglio.

E le sensazioni, le emozioni, il respiro sereno che mi ha donato questo piccolo gioiello del nostro Sud-Italia non sono facili da dimenticare, ne’ da spiegare. Posso solo invitarvi a provarle visitandola. Per cui, se accetterete il mio consiglio, eccovi una mini-guida su cosa vedere a Trani, un tour della città perfetto per chi vuole organizzare un weekend romantico o un on-the-road nella Valle d’Itria, ideale anche per famiglie con bambini piccoli, perché Trani è a misura d’uomo e si gira tutta a piedi in poche ore.

La passeggiata sul porto e nel borgo marinaro.

Porto di Trani

Di sicuro, la zona più affascinante e conosciuta di Trani è quella del porto, vero centro, non solo turistico, della città. Le caratteristiche barche dei pescatori, le reti aggrovigliate lungo la banchina, l’odore del mare e della salsedine, i colori delle case che si riflettono sullo specchio d’acqua, accolgono il visitatore in un paesaggio d’altri tempi, dove tutto sembra “stand-still“. Lungo il porto, a riportarci nel tempo attuale, i tanti ristoranti e localini che si susseguono, pronti ad accogliervi fra piatti tipici e musica. Qui potrete gustare anche un pranzo veloce a base di pesce fresco, prima di proseguire nell’esplorazione di Trani.

Dal porto si diramano numerose viuzze dove potersi addentrare alla scoperta di vecchie dimore, palazzi, ma anche alla ricerca di bottegucce, negozi e boutique, aperte fino a tardi. (Paesaggio molto diverso di quello di Polignano a Mare, voi quale preferite?)

Come in un dipinto: La Cattedrale sul mare di San Nicola Pellegrino.

Cattedrale San Nicola Pellegrino Trani

Camminando lungo il porto e guardando verso sinistra, si scorge il bellissimo campanile in pietra rosa della Cattedrale di San Nicola Pellegrino, il più meraviglioso esempio di architettura romanica pugliese, la principale attrazione della città. Una volta giunti in Piazza Duomo, l’impatto visivo è un colpo al cuore: come un faro che attira a sé i pellegrini, la Cattedrale si affaccia sul mare Adriatico, in uno spazio completamente aperto che le dona ancora più magnificenza ed importanza.

Cattedrale di Trani, vista dal ballatoio

Voluta dall’arcivescovo Bisanzio per custodire le spoglie del Santo Nicola il Pellegrino, che dalla Grecia era arrivato a Trani con la sua croce di legno e qui aveva vissuto come mendicante per poi donare le sue offerte ai più bisognosi, l’edificazione della Cattedrale iniziò nel 1099, sulle macerie di una vecchia basilica paleocristiana, mentre il campanile è stato eretto solo successivamente nel 1230.

Se all’esterno colpisce il contrasto (ancora più accentuato al tramonto) tra il colore rosato della “pietra di Trani” (un tufo calcareo della zona) con cui è stata costruita la Cattedrale e l’azzurro del mare che la circonda, al punto che viene voglia di rimanere lì per ore a contemplare lo spettacolo, dall’altra una visita all’interno della Cattedrale è irrinunciabile, perché non avete idea della bellezza che custodisce al suo interno.

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Salendo la scalinata in pietra si accede dal portone principale che guida l’occhio a guardare la navata centrale dal basso verso l’alto, seguendo le colonne binate che sorreggono i matronei e le capriate a vista. E anche se le tre navate della Cattedrale si presentano spoglie, la loro imponenza è ancora più in evidenza.

La sorpresa più grande vi aspetta nella zona sottostante, divisa in due parti: la cripta di San Nicola e la cripta di Santa Maria, riccamente decorate e caratterizzate dalla presenza di capitelli romanici. (Sapete che in circa 1 ora da Trani si arriva ad Alberobello, assolutamente imperdibile se siete in queste zone).

cattedrale by night

Info, costi e orari. L’ingresso e la visita alla Cattedrale sono gratuite, ma volendo potete salire sul Campanile al costo di 5,00 euro (biglietto acquistabile all’interno della Cattedrale). Il Campanile, alto 56 metri, è il punto più alto della città, dal quale si gode di una bellissima vista sull’Adriatico e su Trani.

Da Aprile a Ottobre la Cattedrale è aperta nei giorni feriali dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:00, mentre nei giorni festivi è aperta dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 20:30. Gli orari di chiusura pomeridiana variano leggermente da novembre a marzo.

Per i gruppi composti da più di 7 persone è obbligatoria la prenotazione.

Il Castello Svevo, da fortezza a prigione.

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Proprio di fronte alla Cattedrale (impossibile non vederlo) c’è il piccolo Castello Svevo, la cui edificazione fu voluta da Federico II di Svevia (proprio lui che fece costruire Castel del Monte) per celebrarvi le nozze del figlio Manfredi con Elena Ducas. Il Castello sorge sul mare, ma su una zona di basso fondale come difesa dagli attacchi via mare.

Nel corso dei secoli, diverse sono state le dominazioni che si sono susseguite al comando di questa fortezza e che ne hanno causato, quindi, modificazioni sostanziali nella struttura, da quella angioina a quella spagnola, fin quando, nel 1832, non venne trasformato in un carcere provinciale, mantenendo tale funzione fino al 1974. Ancora oggi sono visibili e visitabili le celle dove venivano rinchiusi i detenuti.

Info, costi e orari. Il Castello si può visitare in circa 1 ora, anche con visita guidata. E’ aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:00. N.B.: nel mese di settembre 2019 sarà aperto solo di mattina dalle 8.30 alle 13:30

Il biglietto intero ha un costo di 5,00 euro, il ridotto 2,00 euro (giovani tra i 18 e i 25 anni), gratuito per tutti i minorenni.

La Giudecca, quartiere ebraico di Trani, una storia riportata alla luce.

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Se ne parla poco nelle guide e lo si conosce ben poco, ma in realtà il quartiere ebraico di Trani è il cuore del vero e più antico centro storico della città. La Comunità ebraica di Trani ha avuto nel corso dei secoli grande importanza nelle attività commerciali e nello sviluppo economico della città, tanto che già nel Medioevo l’attività di cambio valute e di prestiti era esercitata esclusivamente dalla comunità giudaica, che si espanse al punto da avere un quartiere proprio, non chiuso da mura come i ghetti, ovvero il quartiere Giudecca, con ben 4 sinagoghe.

Sinagoga Scolanova di Trani

Solo 2 di queste sinagoghe, però, sono ancora in piedi, ossia quella di Scolanova e la Scola Grande, entrambe diventate Chiese nel corso dei secoli, anche se nel 2005 nella Sinagoga Scolanova si è tornato ad esercitare il culto e la fede ebraica ed è, ad oggi, una delle una tra le più antiche sinagoghe d’Europa. Noi non siamo riusciti a visitarla all’interno perché era in corso una funzione.

Abbiamo, quindi, proseguito il nostro cammino alla scoperta di questo quartiere che si dispiega tra vicoli minuscoli, stradine acciottolate, case d’epoca e piccoli passaggi labirintici, avvolti da un silenzio quasi inverosimile.

Cosa vedere a Trani con i bambini: la Villa Comunale.

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Ecco il luogo dove anche i bambini potranno godersi qualche ora di relax. La Villa Comunale di Trani vale sicuramente una visita, non solo per i suoi ampi spazi, i giardini ben curati, l’affaccio sul mare e la vista, ma anche perché custodisce un’acquario, una voliera ed una piccola libreria per i più piccoli. Così anche le famiglie potranno godersi del tempo di qualità svolgendo attività adatte ai bimbi.

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Come se non bastasse, nella Villa Comunale di Trani c’è anche una grande area parco giochi, dove intrattenersi a giocare e a divertirsi. Il giusto relax dopo una giornata d’esplorazione. E se cercate altre idee per passare una giornata diversa insieme ai vostri figli qui in Puglia, vi consiglio un salto allo Zoo Safari di Fasano.

Orari apertura. A luglio ed agosto la Villa è aperta fino alle 24:00, a settembre fino alle 23:00, ad aprile fino alle 21:00, nei mesi restanti fino alle 22:00.

Cosa fare a Trani con i bambini: il Fortino ed il parco giochi.

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Nella Villa Comunale si trova anche il Fortino, sito sulla parte opposta del porto rispetto alla Cattedrale.

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Qui si apre una terrazza panoramica ed elevata rispetto al livello del mare, dalla quale si gode di una vista a 360° su tutta la città. Come in una cartolina, Trani vi apparirà in tutta la sua meraviglia: la Cattedrale, il porto, le barche, i palazzi, il mare. Tutto insieme, come nel più bello dei sogni!

trani porto

2 Comments »

  1. Trani, ovvero, 10 minuti da casa mia (o quella che era casa mia prima che mi trasferissi di città). Ci sono ritornato questa estate dopo molti anni e l’ho ritrovata molto cambiata. Dai tempi in cui era meta solo di gente del posto è ora diventata una meta molto ambita da parte di un turismo raffinato e ricercato. Ho ritrovato il porto in una forma smagliante, non meno bello di quello di città più note e blasonate come Portofino o Positano. Complimenti per la scelta. La Puglia è sempre la Puglia!

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